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Agenti di polizia testimoniano sulla morte di Maradona: "Nessuna attrezzatura medica nella stanza"

Fan di Maradona a Buenos Aires durante il processo
Fan di Maradona a Buenos Aires durante il processoMARCOS BRINDICCI / Getty Images South America / Getty Images via AFP
I poliziotti intervenuti nella stanza di Diego Maradona il giorno della sua morte hanno riferito di non aver trovato alcuna attrezzatura medica sul posto, con il vice commissario Lucas Farias che ha dichiarato: "Non ho visto strumenti medici nella stanza. Non ho visto alcun siero che penso debba essere presente durante l'ospedalizzazione domiciliare".

Diego Armando Maradona è morto per un infarto nella sua abitazione di Buenos Aires, all'età di 60 anni, dopo aver sofferto di un "edema polmonare acuto causato da insufficienza cardiaca cronica". Tuttavia, nel maggio 2021, una perizia commissionata dalla giustizia argentina ha accertato che Maradona era stato "abbandonato al suo destino" dal suo team sanitario, la cui assistenza è stata definita "inadeguata, carente e imprudente", contribuendo alla sua lenta agonia.

Di conseguenza, otto persone sono state indagate, con il processo per sette di esse iniziato l'11 marzo. Il tribunale di San Isidro dovrà stabilire se Maradona ha ricevuto le cure appropriate e se sono state adottate tutte le misure per salvarlo. In caso di condanna, i medici e gli infermieri coinvolti potrebbero affrontare pene da otto a 25 anni di carcere.

Oggi sono stati ascoltati gli agenti di polizia intervenuti per primi nella stanza in cui Maradona è deceduto, i quali hanno dichiarato di non aver trovato alcuna attrezzatura medica presente sul luogo: "Non ho visto strumenti medici nella stanza. Non ho visto alcun siero che penso debba essere presente durante l'ospedalizzazione domiciliare", ha detto il vice commissario Lucas Farias, uno degli ufficiali di polizia interrogati.

Un altro commissario presente sulla scena, Lucas Borge, ha dichiarato: "Non era un letto d'ospedale, era un normale, comune materasso e non c'era nessun defibrillatore". I poliziotti ascoltati oggi sono stati i primi di un centinaio di testimoni, tra cui esperti, familiari, amici e medici che hanno assistito Maradona nel corso degli anni.

Borge ha riferito di essere stato chiamato dalla residenza intorno alle 13:00 del 25 novembre e di aver inviato il suo vice, Lucas Farias, il quale pochi minuti dopo lo ha informato del decesso di Maradona. Giunto sul posto, il commissario ha raccontato di essere rimasto sorpreso dal "numero di persone" presenti nel patio della residenza, tra cui le sorelle di Maradona, l'ex moglie, le figlie, ma anche l'infermiera e lo psichiatra, entrambi sotto processo.

Gli agenti, infine, hanno spiegato di aver visto Maradona "con la pancia molto gonfia, pronta a esplodere", indossando una maglietta e dei pantaloncini corti. "Sono rimasto sorpreso nel vedere Maradona in quel modo. Non avrei mai pensato di ritrovarmi di fronte a questa immagine, con tutto ciò che rappresenta".